“Ehi, voi”

Vi ho visto,sapete,cacciar via malamente quel randagio dal pelo liscio e nero come la pece,
dopo che vi si era avvicinato silenzioso, accompagnandovi per un tratto di strada.
Io lo chiamo “cane per cinque minuti”, e non perché, come penserete,
nel seguire ogni passante cambi continuamente padrone.
Egli fa la bestia per cinque minuti, solo quando vi scorta per quei pochi metri, studiandovi;
poi si ferma a riflettere e spesso lo sento ridere delle vostre ansie, delle vostre fobie.
Perciò,la prossima volta che lo vedrete, fermatevi e fategli una carezza,
cosicché serbi un buon ricordo di voi.