1 – UNA LUCCIOLA, DI GIORNO

Sperduta. Il sole alto e fulgido, la breccia bianchissima dell’angolo di strada, il cespuglietto rigoglioso vicino il quale s’è rifugiata…tutto la confonde. Possibile, una lucciola, di giorno? Eppure la nera umidità della notte non le intorpidisce più le alucce deboli…e la lucina intermittente, che è parte di lei, non ricorda forse quella luce più grande che ora le risplende sopra? Ella, dunque…si, forse…forse è nata per appartenere al giorno. Un’auto le si ferma accanto; la mano d’un uomo spunta dal finestrino e le fa segno di avvicinarsi. Di nuovo, la notte, improvvisamente.

2 – IL CAPPUCCINO DI MASSI

“Buongiono signori, ben alzati!” E’ mezzogiorno. Colgo dell’ironia in quelle parole, ma è domenica e il senso di colpa per la mia innata indolenza svanisce. E’ tutto così diverso dalle concitate domeniche di quando ero ancora a casa con mamma e papà… adesso a 200 Km di distanza ci siamo solo io e l’altra metà di me col desiderio di conquistare il mondo, ma con calma, mooolta calma! Sorrido a Massi che mi porge una tazza bollente, il mondo può aspettare, la mia nuova vita comincia da qui, dal mitico cappuccino spruzzato di cacao!

3 – LA CASUPOLA (1° CLASSIFICATO)

Uscita del raccordo numero dodici incantata rimango da paesaggi unici. In basso a destra un quadro colorato ed imponente raffigura il riposo di tante auto stanche e spente. Un po’ più in la, metri e metri di lunghi cavi incatenano tra loro coppie di obelischi locali. Nell’aria, una fragranza nuova e frizzantina rimembra in me l’odor del latte la mattina. Ai margini del borgo, son tanti e sono fieri tipici accampamenti di visitatori stranieri. Una casupola piccola…in lontananza c’è gente dentro, volenterosa, che da speranza.