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Mense scolastiche – Come e quando si paga con il nuovo sistema

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Roma, 9 settembre – Novità per le mense scolastiche romane. A partire dal mese di dicembre 2010 si pagherà in base al reddito familiare. Per il primo trimestre del nuovo anno scolastico (settembre, ottobre e novembre) le quote da versare restano le stesse dello scorso anno. Le novità riguarderanno gli importi per le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e medie a partire dal mese di dicembre, ma già investono le scuole romane.

In tutti i Municipi, presso gli Uffici dei Servizi educativi, infatti, è già disponibile il modulo da presentare insieme alla dichiarazione Isee. La presentazione del modello di redditometro, disponibile anche sulle pagine internet del Dipartimento Servizi educativi e scolastici del Comune, è invece facoltativa. Questa autocertificazione, in cui vanno indicati ulteriori parametri di reddito, ha lo scopo di facilitare i controlli sulla regolarità delle iscrizioni, evitando che possano usufruire delle agevolazioni soggetti che non ne hanno diritto, e non ha alcun effetto sull’attribuzione dei punteggi e sulla formazione delle graduatorie.

Il termine per la presentazione della documentazione, inizialmente previsto il 31 ottobre, potrà variare da Municipio a Municipio, in base alle esigenze territoriali.

“La rimodulazione delle tariffe è contenuta e salvaguarda soprattutto le fasce medio basse – dichiara l’assessore alle Politiche Educative Scolastiche, della Famiglia e della Gioventù del Comune di Roma, Laura Marsilio – È un’azione che consente così di diversificare le quote adattandole alle varie fasce di reddito e alla reale situazione economica dei nuclei familiari, mentre in passato, oltre i 12 mila euro, era prevista un’unica quota. Si è riusciti in questo modo a contenere gli aumenti, a fronte dell’offerta di un servizio di qualità tra i più elevati in Italia”.

La nuova rimodulazione delle quote prevede l’esenzione per redditi annui, in base al modello Isee, fino a 5.165 euro, e diversi importi da un minimo di 30 euro mensili per 5 pasti settimanali (per i redditi da 5.165 euro a 7.500 euro) a un massimo di 80 euro mensili per redditi superiori ai 45.000 euro.

I bollettini premarcati con le nuove tariffe, dopo gli accertamenti e i calcoli degli uffici comunali, arriveranno direttamente a casa.

“ll Dipartimento Servizi Educativi e Scolastici del Comune di Roma- aggiunge l’assessore Marsilio – sta incontrando in questi giorni i dirigenti dei diversi Municipi per fornire ulteriori dettagli sulla modalità di attuazione delle nuove tariffe, per facilitare l’inserimento dei dati riguardanti l’indicatore ISEE. A tutti i Municipi era stata già inviata, inoltre, lo scorso 20 agosto, una circolare contenente tutte le informazioni sulle nuove tariffe e le indicazioni dettagliate sulle modalità di presentazione delle dichiarazioni ISEE, da affiggere nelle scuole, da quelle dell’infanzia a quelle secondarie di primo grado, negli albi pretori dei Municipi, in modo da fornire alle famiglie un’informazione chiara e completa”.

Per le famiglie numerose, infine, con figli a carico e con redditi inferiori a 25.000 euro (da modello Isee) sono previsti sconti: del 50 per cento per il terzo figlio, del 75 per cento per il quarto, dell’80 per cento per il quinto figlio. Per le famiglie con sei figli è prevista l’esenzione.

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