Home Scuole Pulmini scolastici e apertura nuova scuola materna – Le ultime novità prima...

Pulmini scolastici e apertura nuova scuola materna – Le ultime novità prima dell’inizio dell’a.s.

0

Questa volta abbiamo dovuto attendere l’ufficialità dell’ultimo minuto per poter dire “scampato pericolo”!
(Visto che l’affissione delle liste dei bambini ammessi al trasporto scolastico, con annesso il numero del pulmino, è avvenuta alle ore 11 di venerdì 12 settembre)

Almeno quest’anno, non dovremo scendere in strada per ottenere questo diritto/necessità che è sempre stato molto difficile raggiungere e far comprendere alle istituzioni.
Anzi, dobbiamo dire che il Presidente Sciascia e i suoi collaboratori, su questo argomento si erano impegnati e, fortunatamente, con la collaborazione dell’Assessorato alla scuola, sono riusciti a trovare una soluzione a questo annoso problema.
Certo, come al solito è servita comunque la costante sollecitazione del C.d.Q., per tenere alta l’attenzione su questa problematica, che abbiamo seguito incessantemente anche nei mesi estivi, con il sostegno del Consigliere Municipale Brescia, arrivando alla conclusione da tutti sperata.
Tutto bene dunque, tranne che per quanto riguarda i costi “extra” che i genitori, in qualche modo, si aspettavano sulle tariffe, ma certamente non con queste entità!!!
La decisione di rapportarle all’ISEE sarà l’ennesima “mazzata” sulle tasche delle famiglie che dovranno sopperire in questo modo alle carenze strutturali della città perché, occorre ricordare, che il trasporto scolastico per i cittadini di Casal Monastero (e delle altre zone disagiate) non è “un capriccio”, ma è un’esigenza forzata, causata dalla mancanza di strutture scolastiche nei quartieri e/o dall’errata programmazione degli enti locali, situazione peraltro prevista nella legge nazionale (DM 1975) che – in tali casi – prevede appunto l’erogazione gratuita del servizio del trasporto scolastico .
Per alcuni nuclei famigliari, ci fanno notare i cittadini, si potrebbe addirittura arrivare all’incredibile situazione per cui ci si vedrebbe costretti a pagare molto di più per il trasporto scolastico che per un abbonamento sulla rete di trasporto pubblico.
E poi, bisogna far notare che, coloro che lo scorso anno pagavano una retta di circa 99 Euro/anno e che oggi rientrano in II fascia, andranno a pagare 180 Euro/anno; se saranno in III fascia, pagheranno 270 Euro/anno; se saranno in ultima fascia, andranno a pagare fino a 450 Euro/anno.
Questo significa che l’aumento è compreso tra l’82% e oltre il 350% !!!

Tutto questo perché si vogliono aiutare le famiglie in difficoltà……………….
Forse, su una questione del genere, occorrerebbe unire le forze e fare un bel ricorso al TAR!
Aspettiamo le vostre disponibilità.

Per quanto attiene, invece, l’apertura della nuova “bellissima” scuola materna di via Nomentum, nonostante tutti i nostri sforzi e le continue comunicazioni inoltrate – negli anni e negli ultimi mesi – a tutti gli uffici interessati alla questione (dal MIUR all’ultimo usciere del Municipio IV), questa struttura non è stata considerata tra quelle a cui assegnare il personale per il nuovo anno scolastico e pertanto, ad oggi, si stanno cercando ancora delle soluzioni per permetterne l’apertura.
Lunedì prossimo ci sarà un nuovo incontro per la consegna definitiva dell’immobile al patrimonio comunale e a seguire, mercoledì, un incontro tra il Municipio IV e i vari Dipartimenti interessati, per cercare di sbrogliare la matassa.
La soluzione percorribile, a nostro modesto avviso, potrebbe essere quella di assegnare anche questa scuola all’I.C. Gandhi per permettere al MIUR – che ha nelle sue “maglie” la possibilità di reperire l’organico necessario – di aprire la scuola entro brevissimo tempo (fine settembre/inizio ottobre).
Comunque, questa situazione è diventata inaccettabile, visto che la scuola è completa ed allestita per accogliere 100 bambini, pertanto, ci auguriamo che quest’ultimo incontro sia risolutivo, onde evitare che i cittadini tornino in piazza per manifestare l’ennesimo esempio di spreco di denaro pubblico e di mancate soluzioni per i residenti.

Ad ogni buon fine, per riallacciarci al discorso del Trasporto Scolastico, è bene sapere cosa riporta il D.M. del 18 dicembre 1975, sullo specifico argomento, di cui ne riportiamo il seguente stralcio:

Decreto Ministeriale 18/12/1975
1.1. Localizzazione della scuola.
1.1.1. Le destinazioni di zona e le localizzazioni relative all’edilizia scolastica debbono discendere da uno studio morfologico preliminare dell’ambiente (preesistenze urbane, storiche, naturali, risanamento e completamento di centri urbani, nuove progettazioni urbane, ecc.)., che valuti le conseguenze determinate dalla scuola nel contesto in cui viene inserita.
Nello stesso studio dovrà essere precisato in quali modi la scuola favorisce lo scambio di relazioni sociali, assumendo, insieme con le altre componenti della struttura urbana, il carattere di strumento correttivo o incentivo della pianificazione urbanistica.
Si dovrà, inoltre, tener conto:
i) del tipo di scuola, dell’età e del numero degli alunni destinati a frequentarla;
ii) del tempo massimo e del modo di percorrenza (a piedi, con veicoli, motoveicoli, autoveicoli pubblici o privati, servizi di trasporto scolastico, ecc.) tra la residenza degli alunni e la scuola e viceversa;
iii) delle condizioni ambientali.
1.1.2. Per quanto riguarda i tempi e modi di percorrenza in relazione al tipo di scuola e all’età degli alunni, va considerato quanto segue:
i) la scuola materna è strettamente collegata alla morfologia residenziale e gli alunni non sono autonomi nella percorrenza dalla residenza alla scuola e viceversa;
ii) la scuola elementare si riferisce ad un ambito residenziale, che, nella normalità dei casi, consente di raggiungerla a piedi; per gli insediamenti sparsi, ove non sussistano condizioni di eccezionalità (mancanza di strade adeguate, insufficienza di mezzi di trasporto, condizioni climatiche stagionali avverse per lunghi periodi di tempo, ecc.) gli alunni, per raggiungere la scuola, possono usufruire di mezzi di trasporto scolastico o di mezzi pubblici o privati;
Quando la scuola è raggiungibile a piedi, il percorso casa-scuola deve essere agevole ed effettuabile nelle condizioni di massima sicurezza e, possibilmente senza attraversamenti di linee di traffico (stradale, tranviario, ferroviario, ecc.); quando gli alunni provengono da un più vasto ambito territoriale, l’ubicazione deve essere tale da garantire, nelle condizioni di massima sicurezza, un rapido collegamento tra la scuola e il territorio servito: si deve, pertanto, tener conto della vicinanza e della agevole raggiungibilità di nodi di traffico (stazioni ferroviarie, di metropolitana, di autobus, svincoli autostradali, ecc.) e di linee di comunicazione.
1.1.3. Le distanze ed i tempi di percorrenza massimi, in relazione ai modi di percorrenza ed ai tipi di scuola, sono prescritti nella tabella 1.
Onde evitare un eccessivo frazionamento delle attrezzature scolastiche, inopportuno sotto il profilo didattico ed economico, si ammette la possibilità di. deroga purchè l’ente obbligato istituzionalizzi e gestisca un servizio di trasporto gratuito per gli alunni della scuola materna e della scuola dell’obbligo.

L’unione fa la forza!

A.S.S.C. Casal Monastero
Il Direttivo

Media voto: 3.00 su 5.00
Exit mobile version