PROLOGO
A CASAL MONASTERO SI RESPIRA ARIA NUOVA !!!
(da una nota scritta e diffusa il 30 Marzo 2005)

Tutto questo nasce il 23 ottobre 2004, in un incontro pubblico tenuto presso la parrocchia di S. Enrico, quando un gruppo di persone percepisce che il quartiere ha bisogno di una ventata di novità per ridestare quell’interesse verso la soluzione dei problemi che nei cittadini sembrava sopito.
Questo gruppo, dapprima ristretto, è divenuto sempre più numeroso e coeso ed ha iniziato a prendere iniziative importanti come:

  • l’esposto/denuncia alle autorità competenti circa il “fetore” emanato dalla Centrale del Latte e la verifica sulla nocività dei fumi;
  • la richiesta di intensificazione e modifica del percorso del Bus 404;
  • la localizzazione delle 6 pensiline ATAC che saranno “prima o poi” al servizio degli utenti;
  • la richiesta di una postazione di Polizia fissa o mobile nel quartiere;
  • lo spostamento delle competenze postali ad un ufficio più vicino o la realizzazione di un ufficio delle Poste Italiane nella zona;
  • la realizzazione immediata di un asilo nido.

Successivamente è avvenuto un fatto di straordinaria importanza, il 26 e 27 febbraio 2005 si sono tradotte in realtà le elezioni del Direttivo della Associazione Sportiva Socio Culturale Casal Monastero (A.S.S.C. Casal Monastero). In pochi credevano che questo sarebbe stato possibile, invece la caparbietà e la solidità del gruppo, che si è potuta riscontrare proprio in questa tappa importante, ha fatto sì che i cittadini, superata la sfiducia iniziale, aderissero in buon numero (oltre 200 oramai e in continua crescita) per permettere l’elezione di un Direttivo che fa dello stare con i cittadini il proprio punto di forza.
Da qui nasce la collaborazione con la Parrocchia e la ricerca di una intesa tra i commercianti della zona, proprio per ristabilire quei contatti umani che sembravano persi. Il cammino è ancora lungo affinché Casal Monastero perda la sua etichetta di “quartiere dormitorio”, ma alcuni temi hanno già dato dei frutti, ad esempio:

  • sono stati effettuati due incontri con i Dirigenti Tecnici della Centrale del Latte, e la disponibilità alla collaborazione, unita alla sensibilità dimostrata verso l’annoso problema olfattivo, negli anni denunciato dai residenti, davvero ci fa ben sperare perché alla copertura del depuratore seguano presto una serie di interventi atti a migliorare l’impatto, non solo visivo ma anche morale, dell’Azienda verso il quartiere;
  • in accordo con l’Assessore ai LL.PP. e Trasporti del Municipio V – Sig. Vito La Morgese – abbiamo fornito indicazioni all’ATAC per migliorare nell’immediato il servizio offerto dal Bus 404 gestito dalla Società SITA (alla quale abbiamo inviato due fax per verificare la regolarità delle partenze, ed è notizia di questi giorni che i controlli stanno avvenendo) oltre a richiedere una deviazione al percorso dell’attuale linea per permettere ai cittadini di raggiungere l’Ufficio Postale di Torraccia – ed ancora, abbiamo chiesto che il Bus 308 transiti (o faccia capolinea) all’interno del nostro quartiere per avere la possibilità di raggiungere il Municipio IV con un solo mezzo pubblico;
  • all’Assessore ai LL.PP. – Sig. G. D’Alessandro – abbiamo chiesto, ed ottenuto, una promessa per fare iniziare i lavori di costruzione dell’asilo nido entro l’anno in corso, così come quelli per la costruzione della scuola elementare, siamo ottimisti visto anche il nulla osta definitivo finalmente rilasciato dalla Soprintendenza Archeologica sull’area dell’elementare.

Certo, sappiamo che alcune richieste non sono nuove per i nostri amministratori, ma il nostro impegno sarà certamente profuso affinché molti dei punti che porteremo alla loro attenzione non restino solo sulla carta ma trovino una concreta definizione. Affronteremo convinti i tanti temi che ci hanno esortato a seguire i soci che hanno sin qui aderito, come ad esempio la realizzazione immediata delle scuole (buone notizie su questo fronte), la mancanza di servizi come ambulatori, biblioteche e centri di aggregazione dei giovani, la realizzazione definitiva delle due piazze per il mercato e per lo “square” centrale, la mancanza di centri sportivi aperti al pubblico, di spazi verdi attrezzati con strutture che favoriscano la socializzazione, la sistemazione del verde ancora incolto (abbiamo chiesto, al Municipio V, di mettere a dimora, presso gli spazi verdi ancora non adeguatamente sistemati, 500 piante, tra Lecci e Querce, che ci vengono regalate), inoltre mostreremo particolare sensibilità verso: il problema della sicurezza stradale; verso la realizzazione delle barriere antirumore (meglio se verdi) sulla Nomentana-bis; il finanziamento e la realizzazione del prolungamento della Metro con conseguente interramento degli elettrodotti; l’educazione dei proprietari di cani e la soluzione al fenomeno del randagismo; l’abbattimento delle barriere architettoniche e tanti, tanti altri temi ancora. Ora chiediamo solo ai nostri vicini di uscire dal guscio, di seguire l’esempio ed aderire all’A.S.S.C. “Casal Monastero” – Comitato di Quartiere (come preferiamo definirlo noi) per portare il loro contributo di energia positiva, di iniziative, di consigli, di idee, di suggerimenti, di…..FORZA, per ottenere quei servizi e quei beni che ancora mancano nel quartiere e continuare a migliorare la zona in cui viviamo.

Grazie e a presto, Sempre Attivi.

Il presidente dell’A.S.S.C. Casal Monastero
Alessandro Zaghini