Visto che in questi giorni è stato approvato il nuovo regolamento sulle affissioni pubblicitarie, speriamo che anche Casal Monastero sia monitorata a dovere affinchĂ© spariscano presto anche qui le decine di cartelli e cartelloni abusivi nella nostra zona….
(da La Repubblica)
Cartelli, manifesti, volantini: punite anche le societĂ reclamizzate.
Addio “strilloni” che girano per i quartieri ricordando spettacoli e comizi; ai volantini lasciati sui tergicristalli; ai cartelloni 6×3. E ancora: vietata ogni forma di propaganda politica sui ponteggi degli edifici in restauro e via libera alle sanzioni per i committenti degli spot. Sono alcuni dei capisaldi del nuovo regolamento in materia di “affissioni e pubblicitĂ ” che, approvato ieri in consiglio comunale, completa la riorganizzazione degli spazi così come previsto dal piano regolatore generale.
Trentasei articoli che segnano «un passo avanti decisivo nella lotta all´abusivismo», spiega il capogruppo dei DS e neo-deputato Lionello Cosentino: «Con questa delibera si conclude un lavoro durato molti anni che offre ai vigili urbani e agli uffici comunali strumenti di controllo e sanzioni finalmente efficaci». Per la prima volta comminate pure ai soggetti pubblicizzati (per esempio, se lo slogan riguarda uno shampoo, verrĂ punita l´azienda produttrice), mentre la societĂ concessionaria – in caso di recidiva – alla quarta installazione abusiva decadrĂ da tutte le autorizzazioni. In sostanza nessuno potrĂ piĂą dire: “Io non sapevo che l´impianto era illegale”. Il Comune infatti pubblicherĂ sull´albo pretorio e su internet gli elenchi delle ditte e delle affissioni regolari. Non solo: alla scadenza delle concessioni, potrĂ anche chiedere servizi aggiuntivi di arredo urbano e di decoro nelle aree dove sono collocati gli impianti da rinnovare.
La città , quindi, divisa secondo le note classificazioni urbanistiche, sarà dotata di un indice di affollamento che misuri la presenza di réclame consentita. Bandita da muraglioni e rive del Tevere, ville e parchi, Lungotevere e incroci. Come pure gli spot con aeromobili, mediante lancio di oggetti e megafoni sulle auto. «Sono soddisfatto», chiosa l´assessore al Commercio Franco Cioffarelli, «è un regolamento che Roma aspettava da 12 anni».