Prima assemblea dei Giovani di Casal Monastero – Resoconto

    0
    484

    E’ iniziata in sordina questa nuova avventura del C.d.Q., alle prese con le nuove generazioni che crescono in un quartiere privo di luoghi d’aggregazione, non solo per i giovani.

    In passato si era affrontato l’argomento “giovani in periferia” sempre tra noi, membri del C.d.Q., senza mai sentire la controparte, senza mai cercare di capire se le scelte che ci si accingeva a prendere fossero condivise, accettate, apprezzate dai giovani interessati.
    Ecco questa volta si è pensato di partire proprio da lì, dalle loro esigenze, dai loro sogni e desideri, dalle loro esigenze esposte con frasi sgangherate e da “interpretare”.
    Perché è troppo facile cacciarli via, quando chiacchierano (sì, certo, anche animatamente) sotto le nostre finestre, nelle sere d’estate, e quando, per passare il tempo giocano a pallone a dispetto del sonno degli altri, si sa, sono rumorosi i giovani, sono irrispettosi e a volte irriverenti, ma i grandi, tengono conto del loro bisogno di evadere, di uscire, di stare in compagnia in un luogo adatto ad accoglierli?
    Parliamo di ragazzi appartenenti alla fascia d’età che ancora non è autonoma negli spostamenti o non gli viene concesso di andare fuori dal quartiere fino a tardi, ma questo quartiere cosa offre ai ragazzi che ormai non sono più bambini?
    Ragazzi che potrebbero essere nostri figli, nostri nipoti, o ricordarci come eravamo noi, solo ieri o un po’ più di ieri.
    Così, noi del comitato abbiamo organizzato un incontro con lo scopo di instaurare un rapporto di fiducia con loro, aprire un dialogo, confrontarci faccia a faccia, nella speranza che qualcuno di loro avesse letto le locandine affisse e approfittasse dell’appuntamento, abbiamo aspettato che arrivassero.
    Niente. Il vuoto. Solo un ragazzo contattato personalmente ha aderito, ma vista la diserzione ha ceduto anche lui.
    Eravamo tutti sfiduciati e amareggiati, con la conferma delle nostre teorie circa la superficialità della generazione, il menefreghismo dilagante, poi qualcuno ha detto “Se la montagna non va da Maometto, sarà Maometto ad andare alla montagna”, così i nostri collaboratori più saggi hanno fatto un giro per vedere di ”beccare” qualche gruppo volenteroso per collaborare.
    Nel termine di pochi minuti, la nostra sede si è riempita di giovani e, dopo uno scambio di battute, il Presidente ha illustrato loro le iniziative principali alle quali ci stiamo dedicando, (il progetto di un campo sportivo polivalente, skate park e locali per ritrovarsi organizzare feste ecc, da realizzare nell’area ex Ater attualmente in concessione al comitato), cercando di sollecitarli nel collaborare con noi per conoscerne l’esito e gli effettivi modi e tempi di realizzazione, chiedendogli anche di esporci le loro richieste e proposte.
    Un progetto ambizioso che i ragazzi hanno recepito con sorprendente entusiasmo, infatti, si sono dimostrati interessati e collaborativi e superata la diffidenza iniziale (forse pensavano all’ennesimo predicozzo moralizzatore) ci hanno lasciato anche i loro recapiti per uno scambio di mail e informazioni utili.

    L’altro importante scopo di questa riunione era quello di sensibilizzarli nell’avere maggiore cura delle cose pubbliche, ottenute, da queste parti, a seguito di dure battaglie e dopo tanti anni rispetto alla nascita del quartiere, perché è deprimente vedere ovunque degrado, sporcizia e danneggiamenti vari.
    Sono ormai distrutte tutte, o quasi, le panchine lungo il parco di Via Savelli, così come la staccionata della pista ciclabile di Via Nomentum, i giochi al parco di Via della Torre di Pratolungo e quelli del parco di via Crustumerium.
    Insomma, abbiamo voluto cogliere l’occasione per ricordare a questi ragazzi che anche loro dovrebbero “amare di più il quartiere” ed essere – insieme a noi “grandi” – i primi custodi di quegli arredi che siamo riusciti ad ottenere con grandi sacrifici e che oggi sono nuovi e utilizzabili da tutti.
    I ragazzi si sono dimostrati sensibili al problema e cercheranno, a modo loro, di aiutarci a vigilare.

    Per questa “prima volta” ci è sembrato abbastanza, il prossimo appuntamento – sempre con i Giovani di Casal Monastero – è atteso verso la fine del mese di novembre (possibile data Venerdì 25/11/2011, ore 18,00, da confermare con le solite locandine), in cui cercheremo di redigere un “crono-programma” delle tappe che loro stessi seguiranno per vedere realizzato questo progetto condiviso.

    Siamo fiduciosi che l’idea di seguire un “progetto appositamente dedicato ai ragazzi” possa attirare anche altri loro coetanei (fate il passaparola, mi raccomando!!!).

    Nel frattempo, sul questo sito sarà realizzata una sessione appositamente dedicata ai giovani, dove potranno esporre le loro idee, le loro proposte e tutto ciò che vorranno suggerirci.

    Per il momento, ringraziamo coloro che hanno partecipato alla prima riunione e speriamo di essere in tanti alla prossima.

    A presto.

    A.S.S.C. Casal Monastero
    Il Direttivo

    Media voto: 3.00 su 5.00
    Articolo precedenteIntervista al Presidente su RomaToday
    Articolo successivoCasal Monastero – Record di minorenni, ma mancano le strutture scolastiche