Banda larga, nel 2014 cablata tutta Roma

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Roma, 31 luglio – 8.000 chilometri di cavi, l’intera Capitale cablata con fibre ottiche di nuova generazione: è quanto prevede il progetto dell’Unione Industriali di Roma (UIR) per lo sviluppo della banda larga, presentato in Campidoglio dal sindaco Alemanno, dall’assessore ai lavori pubblici Ghera e dal presidente dell’UIR, Aurelio Regina.

In cinque anni, dunque entro il 2014, gli attuali 2.000 chilometri di cavi quadruplicheranno, sostituendo man mano i vecchi cavi di rame e arrivando a coprire gli 8.000 chilometri del patrimonio stradale romano. L’intero costo, 600 milioni di euro, sarà a carico di operatori privati.

Si prevede così che la velocità dei collegamenti Internet aumenti di dieci volte. Nuove prospettive anche per ogni settore delle telecomunicazioni che viaggia su fibra ottica: segnale video delle telecamere per il controllo del territorio, apparati per informazioni sulla mobilità, tele-medicina, tele-sorveglianza, sicurezza stradale.

Intanto si stanno installando i nuovi cavi, in via sperimentale, a piazza Mazzini. A settembre partono i cantieri, cominciando dal quartiere Prati.

Il progetto si è avviato grazie all’approvazione, da parte della Giunta capitolina, del nuovo “regolamento degli scavi” che snellisce le autorizzazioni per eseguire i lavori di posa in opera. La fibra ottica sarà collocata con l’innovativa tecnologia “trenchless’ a basso impatto, costi ridotti ed esecuzione rapida, in modo da minimizzare i problemi per il traffico.

Roma sarà così “la prima città europea ad essere interamente cablata con fibre ottiche di nuova generazione”, ha detto il sindaco Alemanno. “Un’enorme potenzialità di trasmissione dati offerta ai cittadini”, nel contempo essenziale “sul versante della sicurezza”.

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