Piani di Zona – Buone notizie in arrivo

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Riportiamo dal sito RomaToday

Caos piani di zona, arriva la svolta: la firma di Tronca entro il 7 maggio. Il provvedimento riguarda i proprietari di abitazioni realizzate nei piani di zona. La delibera permetterĆ  di “affrancare” il terreno e quindi estinguere il vincolo del prezzo calmierato

La firma arriverĆ  entro sabato. E questa volta, al netto di ripensamenti dell’ultima ora, ĆØ davvero ufficiale: la gestione commissariale dovrebbe approvare domani, o comunque non dopo sabato 7 maggio, la delibera che renderĆ  ‘attuativo’ l’affrancamento dei terreni delle abitazioni costruite nei piani di zona e permetterĆ  cosƬ di svincolare, dietro il pagamento di una cifra stabilita, i prezzi ‘vincolati’ di tali abitazioni. ƈ scritto nero su bianco in una mail che l’Ufficio per i rapporti con i cittadini del Gabinetto del Commissario ha inoltrato a quanti nelle scorse settimane si erano rivolti al Segretariato Generale di Roma Capitale per sollecitare una soluzione. “Il provvedimento ĆØ stato oggetto di necessarie riflessioni che si sono concluse positivamente e quindi a partire dalla prossima settimana il provvedimento sarĆ  operativo” si legge nella missiva.

Un provvedimento che pone fine ad anni e anni di caos e ā€œinterpretazione errataā€ delle norme. Le case dei piani di zona, infatti, possono essere vendute a prezzi più bassi di quelli del libero mercato perchĆ© i costruttori hanno ricevuto agevolazioni pubbliche per realizzarle: finanziamenti dalla Regione e terreni dal Comune. Nonostante questo impegno economico pubblico, per anni le compravendite di queste case, successive al primo acquisto, sono avvenute a prezzi di libero mercato. ā€œBastava far passare cinque anni dal primo acquistoā€.

Una sentenza della Cassazione del settembre scorso, invece, ha bloccato tutto: il prezzo agevolato dell’immobile segue l’immobile e quindi non può essere rivenduto a prezzi di mercato. Una decisione che, secondo le stime dei diretti interessati, coinvolge migliaia di abitazioni in tutta Roma. Il provvedimento fissa i prezzi per l’affrancamento del terreno e l’eliminazione di quello che in termini tecnici si chiama obbligo del prezzo massimo di cessione.

A rendere la situazione di giorno in giorno più esplosiva, dopo la pubblicazione della sentenza della Cassazione, soprattutto la situazione di quei secondi e terzi acquirenti che si sono ritrovati con compravendite avviate. Dopo aver pagato quelle case a prezzi di libero mercato hanno rischiato di perdere la differenza (qualcuno ha venduto a prezzi calmierati) costretti a congelare i rogiti in attesa della sentenza.

A far paura ĆØ anche il caos che si potrebbe generare da una serie di ricorsi e controversie che potrebbero allargarsi a cascata su diversi attori coinvolti, compresa l’amministrazione capitolina. Nelle ultime settimane, inoltre, qualcuno si ĆØ anche rivolto ad un legale chiedendo al Tribunale provvedimenti d’urgenza per sbloccare la situazione.

A centinaia stanno aspettando la firma della delibera. ā€œFinalmente la vicenda dei P.E.E.P. sembra avere un positivo epilogo. La nostra presenza lunedi in Campidoglio ha nei fatti portato ad un’accellerazione sulla vicendaā€ dichiara l’avv. Carla Canale Presidente del C.d.Q. Vigna Murata e segretario del Coordinamento C.d.Q. del Municipio IX. ā€œIl Segretariato ci ha confermato a mezzo mail che entro il 7 maggio la delibera sarĆ  firmata dal Commissario Straordinario che vogliamo ringraziare per l’attenzione e la determinazione con cui ha preso a cuore la vicenda, che coinvolge migliaia di cittadini della cittĆ , non tirandosi indietroā€.

Aggiunge Francesco Barbato, ex consigliere capitolino e candidata nelle liste di Marchini, che da tempo segue la vertenze dei propritari di queste abitazioni: “Dopo questa mail mi aspetto che domani sia finalmente firmata delibera. Se cosƬ non fosse siamo pronti a continuare con i presidi”.

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