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AFFRANCAZIONI – si approva il simulatore di calcolo on line – Le pratiche saranno più veloci?

Dal nostro ultimo articolo sono cambiate alcune cose
La giunta Raggi ha approvato – con la delibera del 5 giugno – la possibilità di effettuare personalmente il calcolo per la determinazione del corrispettivo di affrancazione:
Per il calcolo dell’importo di affrancazione ci si potrà avvalere del simulatore di calcolo già presente sul sito del Comune di Roma.

  • Le persone fisiche che vi abbiano interesse, anche se non più titolari di diritti reali sul bene immobile (il richiamo è alla facoltà concessa anche per la parte venditrice di affrancare l’immobile come previsto dalla Legge cd “salva famiglie”) in alternativa alla modalità ordinaria possono effettuare in proprio, a loro esclusiva cura e spese e senza alcun diritto a ripetizione o refusione di somme a tale titolo, il corrispettivo di affrancazione secondo le modalità stabilite dalla Delibera A.C. n. 116/2018.
  • Il calcolo dovrà essere contenuto all’interno di una relazione tecnica redatta e sottoscritta da un professionista abilitato, ove si dia certezza dei contenuti “sotto la propria responsabilità” attestandone, con un’apposita dichiarazione, la veridicità, con la conseguente consapevolezza di risponderne anche penalmente per eventuali falsi ideologici, oltre che materiali, ai sensi degli artt. 359 e 481 del Codice Penale.
  • Il calcolo, come effettuato ed asseverato, verrà accettato ai fini della stipula della Convenzione Integrativa di affrancazione fatti salvi tutti i conguagli richiesti anche a seguito dell’approvazione dei nuovi coefficienti da parte del MEF.

Il nuovo intervento così tanto atteso in in realtà non incide sull’aspetto più evidente e sul quale si sono rivolte la maggiore insistenze, cioè l’efficienza dell’attività degli uffici del Dipartimento Programmazione ed Attuazione Urbanistica del Comune di Roma.
Col provvedimento in esame l’Amministrazione Capitolina si spoglia ancora una volta di una serie di incombenze e responsabilità riversandole interamente sul cittadino.
Chi vorrà avvalersi di tale procedura dovrà infatti, a propria cura e spese, avvalersi dell’ausilio di un tecnico che certifichi, con assunzione di una serie di responsabilità anche di carattere penale, per ottenere una perizia che attesti l’importo dell’affrancazione. Quindi nessuna istruttoria da parte degli uffici, che pure per il protocollo dell’istanza richiedono la corresponsione dell’importo di Euro 100,00 appunto per “diritti di istruttoria”.
Ci si domanda, considerato che non è specificato, se verrà predisposto un ufficio parimenti “accelerato” per poi provvedere alla emanazione della Determina che prenda atto del pagamento del prezzo e consenta di fissare l’appuntamento della stipula della Convenzione Integrativa.
Si consideri che attualmente i tempi tra il pagamento, la ricezione della Determina e la fissazione dell’appuntamento per la stipula notarile già si aggirano intorno ai sei mesi.
Considerate anche le responsabilità che andrà ad assumersi il tecnico incaricato a redigere il calcolo, è presumibile che il relativo costo della perizia assumerà un rilievo economico al quale andrà ad aggiungersi il costo purtroppo ancora inevitabile del Notaio per la stipula della Convenzione Integrativa.

A.S.S.C. Casal Monastero
Il Direttivo

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